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Categoria: News

Pubblicato il: 12 Giu, 2025

ALTA VIA N.1 DELLE DOLOMITI: IL PARADISO DEGLI ALPINISTI

Immagina di camminare sospeso tra cielo e terra, circondato da guglie di roccia, laghi alpini e silenzi infiniti. L’Alta Via n.1 delle Dolomiti non è solo un trekking, è un viaggio dentro la natura più pura, un percorso di scoperta interiore e meraviglia.

Con i suoi 120 km di lunghezza, l’Alta Via n.1 collega il Lago di Braies a Belluno, attraversando alcuni dei paesaggi più spettacolari delle Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Perché la numero 1?
Tra le dieci Alte Vie ufficiali delle Dolomiti, la numero 1 è la più famosa. Unisce panorami da sogno, un percorso accessibile anche ai non esperti e una rete di rifugi accoglienti.
Ogni anno, oltre 25.000 escursionisti da tutto il mondo scelgono di percorrere questo sentiero per vivere un’avventura indimenticabile.

Quando partire e come prepararsi

La stagione ideale per affrontare il percorso va da metà giugno a fine settembre. In questo periodo, la neve scompare dai passi più alti e i rifugi sono tutti aperti:

  • Giugno: clima più fresco e meno affollamento, ma possibili nevai residui.
  • Luglio e agosto: le condizioni migliori, ma anche i mesi più frequentati.
  • Settembre: colori autunnali e giornate più corte, atmosfera suggestiva.

L’Alta Via n.1 è considerata di media difficoltà.

Non servono competenze alpinistiche, ma è necessaria una buona preparazione fisica e mentale. Alcuni tratti sono esposti o ripidi, quindi meglio evitare se si soffre di vertigini.

Non è adatta a bambini piccoli, ma è perfetta per escursionisti abituali, camminatori solitari e gruppi ben organizzati.

Affrontare l’Alta Via richiede un po’ di allenamento e una buona resistenza fisica, zaino leggero (massimo 10-12 kg) e scarponi adatti sono essenziali.

Il percorso classico si suddivide in 8-12 tappe, a seconda del passo, ogni giorno offre nuovi panorami e nuove sfide, in un equilibrio perfetto tra fatica e bellezza.

È consigliato prenotare i rifugi con largo anticipo, soprattutto nei mesi centrali dell’estate.

Tappe principali

Lungo l’Alta Via n.1 si cammina anche nella memoria della Grande Guerra.
Tra il 1915 e il 1917, le Dolomiti furono fronte del conflitto tra Italia e Impero Austro-Ungarico. Molti sentieri attuali seguono le vecchie mulattiere militari.
Di seguito una panoramica delle tappe classiche:

  1. Lago di Braies – Rifugio Biella: si parte dal famoso lago smeraldo e si sale subito verso il Sasso del Signore.
  2. Rifugio Biella – Rifugio Fanes: attraversamento del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, con laghi e prati alpini.
  3. Rifugio Fanes – Rifugio Lagazuoi: giornata impegnativa con arrivo al Lagazuoi, dove si gode uno dei tramonti più belli delle Dolomiti.
  4. Rifugio Lagazuoi – Rifugio Nuvolau: si entra nel cuore della storia tra Cinque Torri e trincee della Grande Guerra.
  5. Nuvolau – Rifugio Città di Fiume: panorama spettacolare sul Pelmo e sulla Civetta.
  6. Città di Fiume – Rifugio Vazzoler: si scende in vallate silenziose, passando ai piedi delle cime verticali della Civetta.
  7. Vazzoler – Rifugio Carestiato: natura selvaggia e isolamento assoluto.
  8. Rifugio Carestiato – Passo Duran – Rifugio Pian de Fontana: ultimi passi verso le Dolomiti Bellunesi.
  9. Discesa verso Belluno – tappa lunga ma emozionante, che segna la fine del viaggio

 

L’Alta Via n.1 è un percorso che insegna a camminare più lentamente, a respirare più profondamente, a guardare con occhi diversi.

Che venga percorsa tutta o in parte, è un’esperienza indimenticabile, le Dolomiti non sono solo montagne, sono emozioni scolpite nella roccia.

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