FALSO! Il dolore muscolare che si avverte dopo un allenamento intenso, o dopo un’attività che di solito non facciamo, è una sensazione ben nota a molti e sono in molti coloro che tendono a pensare si tratti di acido lattico.
COS’E’ L’ACIDO LATTICO
In parole semplici, l’acido lattico è un composto organico formato da molecole di carbonio, idrogeno e ossigeno la cui caratteristica è quella di essere contemporaneamente sia utile che tossico per il nostro organismo:
- utile, perché necessario per smaltire l’idrogeno e produrre quindi l’energia “buona” che ci permette di svolgere attività fisica;
- tossico perché, se prodotto in quantità troppo elevata in poco tempo, il nostro corpo non riesce a tollerarlo.
Se l’acido lattico è in eccesso perché la quantità di idrogeno è molto elevata, il fegato non riesce a smaltirlo correttamente facendo subentrare così la fatica muscolare, e quindi il dolore.
ACIDO LATTICO: LA FUNZIONE “BENEFICA” PER L’ORGANISMO
L’accumulo di acido lattico a livello muscolare è quindi la naturale conseguenza di un esercizio fisico più intenso rispetto a quello che il nostro organismo è normalmente in grado di sopportare.
L’acido lattico in sé non è un ostacolo, bensì un alleato.
La sua presenza, infatti, permette alle cellule di produrre l’energia necessaria per sostenere lo sforzo. Ecco perché, come detto poco sopra, questo elemento è sì di natura tossica, ma è anche necessario.
Il “segreto” è allenare step by step la propria capacità di sopportare la fatica fisica, in modo che il corpo non sia mai sottoposto a un surplus di acido lattico
ACIDO LATTICO IN ECCESSO: SINTOMI E COME RIDURRE LA FORMAZIONE
Ecco alcuni sintomi che compaiono già durante l’allenamento nel caso in cui si è in eccesso di acido lattico:
- forti dolori muscolari e crampi
- debolezza generale e affaticamento durante la pratica sportiva
- ingiallimento di pelle e occhi
- accelerazione improvvisa dei battiti cardiaci
- difficoltà respiratoria
- mal di testa forte e prolungato nelle ore post allenamento
Se si presentano queste condizioni può essere necessario interrompere l’attività sportiva.
Per intervenire correttamente, si consiglia innanzitutto di fare riferimento al proprio allenatore oppure al fisioterapista o personale medico sportivo di fiducia, che saprà indicare le azioni corrette da mettere subito in pratica.
Ci sono però delle accortezze utili a ridurre l’eccesso di acido lattico come:
- CORRETTO RISCALDAMENTO
Attivarsi in modo adeguato prima di fare sport è molto importante per evitare che il surplus di acido lattico “invada” i nostri muscoli. L’acido sopraggiunge quando non introduciamo ossigeno sufficiente, dobbiamo quindi riscaldarci effettuando: sessione di esercizi di mobilità articolare, gesti tecnici in linea con l’attività che andremo a svolgere ed esercizi di allungamento muscolare.
- AUMENTO GRADUALE DELL’INTENSITÀ DELL’ESERCIZIO
E’ fondamentale abituare il corpo a tollerare la produzione di acido lattico: proprio per questo, l’intensità dello sforzo dovrà essere aumentata gradualmente.
- ALIMENTAZIONE ADEGUATA E IDRATAZIONE
Chi pratica sport sa quanto sia fondamentale seguire una dieta bilanciata, in cui gli apporti nutrizionali siano proporzionati all’esercizio che si svolge.
In particolare, per ridurre l’eccesso di acido lattico, si consiglia di “aiutare” il corpo con fonti di energia che consentono ai muscoli ad ossigenarsi, sia prima che dopo l’allenamento:
- circa mezz’ora prima dell’allenamento, introdurre carboidrati (quindi glucosio) da fonti naturali e integrali,
- dopo allenamento può essere utile assumere proteine e carboidrati in maniera combinata.
Per comprendere quale è l’alimentazione più indicata per il nostro organismo, è fondamentale rivolgersi a un nutrizionista specializzato in diete per chi pratica sport, che saprà consigliare il regime alimentare più adatto alle nostre caratteristiche e necessità.
In ultimo, sorseggiare acqua durante la pratica sportiva è un consiglio in apparenza banale, ma fondamentale per mantenere costante il livello di ossigenazione del corpo: piccoli sorsi bevuti in maniera regolare aiutano il corpo a smaltire l’acido in modo constante.
- PROTEGGERE L’APPARATO MUSCOLO-SCHELETRICO CON LE GIUSTE SOLETTE
La fatica muscolare può essere evitata anche utilizzando solette e scarpe adeguate durante le attività e gli allenamenti. Il piede si appoggia al suolo per poi scaricare tutto il peso del corpo sull’arto inferiore. Il corretto appoggio del piede permette di eseguire i movimenti con il minor dispendio energetico e di equilibrare tutti i muscoli del corpo. Le solette NOENE® intervengono efficacemente assorbendo e disperdendo fino al 96% dell’energia negativa prodotta da shock e vibrazioni, evitando l’effetto negativo sull’apparato muscolo scheletrico che, senza questo speciale filtro, sarebbe costretto ad un maggior lavoro e dispendio energetico.