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Categoria: Salute

Pubblicato il: 20 Feb, 2023

STRAPPO MUSCOLARE: CAUSE, SINTOMI, RIMEDI

I muscoli sono fatti di fibre e tessuto connettivo: si parla di strappo muscolare quando avviene una rottura delle fibre che lo compongono.

Conosciuto anche come “distrazione muscolare” o “rottura muscolare”, solitamente si manifesta in seguito a violente contrazioni o scatti improvvisi. Può interessare qualsiasi muscolo del corpo, i più comuni sono quelli della coscia (flessori, adduttori, quadricipite) e della gamba (tricipite surale), mentre è più raro per i muscoli addominali o dorsali.

Il verificarsi di uno strappo è molto frequente soprattutto fra coloro che praticano sport intensi e che richiedono movimenti muscolari esplosivo come per esempio il triathlon, il body building, il crossfit, l’atletica con i centometristi.

A volte però colpisce anche persone non allenate o che non si sono sufficientemente riscaldate prima di affrontare uno sforzo fisico.
In generale lo strappo muscolare si manifesta attraverso il dolore intenso, la limitazione nei movimenti, la presenza di ematomi e/o rigonfiamenti muscolari. In base al numero di fibre muscolari coinvolte, sono stati individuati 3 gradi:

Strappo muscolare di I grado: basso numero di fibre danneggiate (inferiore al 5%). Si avverte poco dolore e non influisce sulla forza e sulla flessibilità nel paziente.
Strappo muscolare di II grado: il numero di fibre danneggiate varia tra il 5% e il 50%. Si avverte un forte dolore nella zona interessata e nella maggior parte dei casi c’è la formazione di un ematoma (a volte non visibile).
Strappo muscolare di III grado: rottura completa o subtotale (3/4 delle fibre) del muscolo. Si avverte dolore molto intenso, impotenza funzionale e la formazione di un ematoma importante.

COSA FARE?

In caso di strappo muscolare la prima cosa da fare è sospendere immediatamente l’attività sportiva. Soprattutto nelle manifestazioni più lievi il soggetto può essere portato a proseguire stringendo i denti, questo però aumenta esponenzialmente il rischio di aggravare la situazione.

Dopo essersi fermati, è buona norma:

  •  Evitare di caricare l’arto interessato;
  •  Mettere l’arto sofferente in una posizione di riposo (posizione rialzata);
  •  Applicare immediatamente un impacco freddo (borsa del ghiaccio, spray ecc.) sulla zona interessata in modo da ridurre il flusso di sangue ai vasi lesionati (vasocostrizione);
  •  Evitare qualunque forma di calore (massaggi, pomate, fanghi ecc.);
  •  Rivolgersi ad un medico specializzato e sottoporsi ad esami strumentali per valutare la reale entità del danno.

TEMPISTICHE DI GUARIGIONE

In base all’entità del trauma le tempistiche di guarigione possono variare da un paio di settimane fino a qualche mese.

Le lesioni di primo grado si risolvono nel giro 15 giorni, arco di tempo in cui il paziente deve rimanere a riposo e sottoporsi a una cura farmacologica prescritta dal medico.

Le lesioni di secondo grado prevedono, invece, tempi di guarigione più lunghi (15-30 giorni). Prima della ripresa dell’attività sportiva, il soggetto dovrà molto probabilmente seguire un percorso di riabilitazione e fisioterapia.

In caso di lesioni di terzo grado può essere necessario l’intervento chirurgico. I tempi di guarigione si allungano in base al periodo di post-operatorio.

Tra le terapie fisiche utilizzate maggiormente efficaci c’è la tecarterapia che, grazie al trasferimento di cariche elettriche endogene agli strati muscolari più profondi, può perfino dimezzare i tempi di recupero.

PREVENZIONE

Le fibre lesionate dallo strappo muscolare hanno scarsa capacità di rigenerazione ed è quindi fondamentale cercare di allontanare il più possibile il rischio di ‘ricaduta’. Si consiglia di non sottovalutare alcun sintomo doloroso, anche se lieve.

Nel processo di riparazione avviene la formazione di un tessuto cicatriziale meno elastico, meno contrattile e anche meno resistente di quello muscolare, incentivando così la formazione di aree con differente elasticità che aumentano sensibilmente il rischio di lesioni ricorrenti.

La prevenzione degli strappi muscolari si caratterizza con l’osservanza di alcuni punti fondamentali:

  • Eseguire sempre un riscaldamento generale e specifico della muscolatura;
  • Assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche idonee per sopportare lo sforzo;
  • Indossare indumenti sportivi adatti in base alla stagione;
  • Eseguire sempre esercizi di allungamento per migliorare l’elasticità e la flessibilità muscolare sia in fase preparatoria che defaticante.

Parte della sintomatologia dolorosa riferita ai muscoli può essere prevenuta o alleviata con un trattamento mirato ed è consigliato utilizzare delle scarpe e delle solette adatte a dare dei benefici a tutti i muscoli del corpo.

Ad esempio, le solette Noene®, under-sole, over-sole e 3D-insole, con la loro funzione di filtro, evitano il propagarsi degli shock e vibrazioni che si generano nell’impatto piede-suolo, proteggendo l’apparato muscolo-scheletrico.

Inoltre, riducono la sensazione di affaticamento, stanchezza e stress articolare mantenendo più efficiente la muscolatura e migliorando la resistenza agli sforzi.