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Categoria: Salute

Pubblicato il: 03 Giu, 2024

TREKKING, ESCURSIONE E CAMMINO: QUALI SONO LE DIFFERENZE?

Praticare attività all’aria aperta è sicuramente salutare e negli ultimi anni il numero di avventori di trekking, escursioni e cammini è cresciuto in maniera esponenziale.

Questi tre termini vengono spesso utilizzati in modo generico per descrivere tutte le attività outdoor, in realtà però hanno origini e significati diversi.

Trekking

La parola trekking deriva dall’inglese “to trek” e significa intraprendere un gran viaggio. In origine indicava l’atto di seguire i solchi lasciati dai carri.

Oggi è inteso come conoscere nuove mete, camminando per più giorni, su diverse tipologie di sentieri, completamente immersi nella natura.

Per fare trekking è necessario essere in possesso di tutto l’equipaggiamento e l’abbigliamento fondamentale per dormire nei rifugi e bivacchi di montagna o in tenda, organizzando l’itinerario in tappe, basate sulla propria preparazione fisica per durata e difficoltà.

Escursione

La parola escursione fa riferimento a un breve itinerario, solitamente in montagna, percorso a scopo ricreativo, turistico o scientifico. Normalmente ha una durata che va dalle poche ore all’intera giornata e può essere di diverse tipologie di difficoltà.

Cammino

“Sono considerati cammini gli itinerari culturali di particolare rilievo europeo e/o nazionale, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, e che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio naturale e culturale diffuso, nonché una occasione di valorizzazione degli attrattori naturali, culturali e dei territori interessati. In coerenza con la visione del Consiglio d’Europa, i cammini attraversano una o più regioni, possono far parte di tracciati europei, si organizzano intorno a temi di interesse storico, culturale, artistico, religioso o sociale” (MiBACT decreto 567 del 16/12/2015).

La differenza principale dei cammini rispetto a trekking ed escursioni è la quota, infatti, possono essere a basse quote e anche su strade a fondo artificiale.

Sono prevalentemente percorsi intrapresi con uno scopo spirituale, religioso o storico-artistico.

Preparazione

Che si tratti di trekking escursioni o cammini è fondamentale avere la giusta preparazione fisica.

Scalare per tante ore tra salite e discese e percorsi di tipo tecnico impone sicuramente un livello di fitness più avanzato ed un allenamento su percorsi misti, che dovrebbe includere anche lunghe escursioni per costruire la resistenza.

Per camminare in montagna, se si tratta di uscite di una sola giornata, non serve invece una preparazione fisica impegnativa ma solo una buona attitudine al movimento.

In caso di uscite di più giorni e sentieri sconnessi o con importanti pendenze è necessario un buon allenamento di base, basato sulla costruzione di una base aerobica (ad es. con la corsa, bici o nuoto) e su esercizi di forza per tonificare i muscoli di gambe, braccia e addominali.

Equipaggiamento

In un ambiente montano, le condizioni possono variare rapidamente, quindi è importante essere preparati per affrontare il freddo, il caldo, la pioggia e persino il vento con l’abbigliamento adeguato.

La stratificazione è la chiave per gestire il comfort termico durante l’escursione. Invece di indossare un singolo strato pesante, è consigliabile indossare diversi strati leggeri che possono essere aggiunti o rimossi a seconda delle condizioni. Questo permette di adattarsi rapidamente ai cambiamenti di temperatura.

Il primo strato, a contatto con la pelle, dovrebbe essere realizzato in materiali traspiranti e ad asciugatura rapida, come il polipropilene o il poliestere. Il secondo strato aiuta a trattenere il calore corporeo. Può essere costituito da maglie termiche, felpe in pile o giacche in pile. Il terzo strato (quello più esterno) protegge dal vento e dalla pioggia. È importante scegliere un guscio impermeabile e traspirante che impedisca all’acqua di penetrare ma consenta al sudore di evaporare. Le giacche con membrane Gore-Tex sono spesso una buona scelta.

Per quanto riguarda i pantaloni, è consigliabile optare per pantaloni da trekking leggeri e resistenti all’acqua o alla pioggia. Preferire materiali elasticizzati che consentano la libertà di movimento e avere una vestibilità comoda.

Anche le calze sono importanti, si dovrebbero indossare calze traspiranti e ad asciugatura rapida che aiutino a mantenere i piedi asciutti e confortevoli durante l’escursione.

Per quanto riguarda le calzature, è fondamentale indossare scarpe da trekking robuste con suole antiscivolo. Assicurarsi che le scarpe siano ben adattate al proprio piede e offrano un buon supporto e stabilità.

Utilizzare delle solette dedicate all’attività outdoor  può aiutare a proteggere il piede dalle vibrazioni generate dall’impatto con il terreno riducendo così affaticamento e potenziali infortuni.

Le solette Noene® intervengono efficacemente assorbendo e disperdendo fino al 96% dell’energia negativa prodotta da shock e vibrazioni, evitando così l’effetto negativo sull’apparato muscolo scheletrico che, senza, sarebbe costretto ad un maggior lavoro e dispendio energetico.

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